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Allegato
37 Le Associazioni cooperative e le categorie
Sindacali firmatarie il presente contratto prendono atto che il settore
delle costruzioni manifesta l’esigenza di reperire maestranze qualificate
ad oggi sempre più scarsamente disponibili nel mercato del lavoro nazionale. Le Parti sottoscritte prendono atto che
le maggiori cooperative nazionali lamentano una carenza di maestranze
da utilizzare per assicurare il soddisfacimento delle domande di assunzione
di manodopera per l’esecuzione delle cosiddette “Grandi Opere”, intendendo
per tali le infrastrutture e gli insediamenti produttivi strategici individuati
a mezzo del programma approvato, in attuazione dell’art.1, comma 1, della
legge 21 dicembre 2001, n.443, del CIPE con delibera 21/12/2003 ed inseriti
nel DPEF 2004/2007. Si riconosce quindi l’esigenza di immettere
e mantenere nel settore delle costruzioni operatori e maestranze anche
straniere, ovvero proveniente da paesi limitrofi, così come esemplificativamente
indicato nella circolare n.5 del 2004 del Ministero del Lavoro. E’ altresì necessario che tali lavoratori
diventino nel tempo sempre più professionalizzati, considerato che imprese
devono mantenere elevati e significativi standards di qualità, competitività
e capacità organizzativa e gestionale nel mercato delle opere pubbliche. Operativamente, le parti convengono che
la preselezione, effettuata nei Paesi di origine dei lavoratori, sia accompagnata
da una introduzione alla lingua italiana e da un primo orientamento finalizzato a fornire
elementi di base di educazione civica, di contrattualistica e di normative
del lavoro. Successivamente, in Italia, la formazione
sarà realizzata utilizzando il sistema formativo bilaterale del settore
e riguarderà sostanzialmente l’acquisizione delle necessarie conoscenze
relative alla prevenzione e alla sicurezza e successivamente delle competenze
relative alla qualità, l’organizzazione del lavoro e le specifiche tecniche
e operative relative alle lavorazioni. Le parti ritengono conseguentemente opportuno valorizzare
a tal fine le specifiche iniziative ed i progetti prodotti a livello regionale
e provinciale tesi a favorire l’ingresso in Italia di manodopera qualificata
da inserire nel settore edile e di contribuire ad accrescere le modalità di fidelizzazione per i nuovi
entrati. Le parti intendono altresì incentivare i
processi formativi sia dei lavoratori italiani che dei lavoratori stranieri
anche attraverso riconoscimenti espliciti dal punto di vista contrattuale
con modalità da espletare e verificare nelle sedi proprie. Le parti intendono riservare ai lavoratori
immigrati un’accoglienza di buon livello, consistente in alloggio e vitto
con standards di qualità analoghi a quelli che vengono forniti ai lavoratori italiani, riconoscendo
pienamente quanto previsto dalla normativa vigente sull’alloggio del lavoratore
immigrato. Inoltre, le imprese riconosceranno pienamente
quanto la legge prevede per il viaggio di rientro al Paese di origine
di suddetti lavoratori, anzi congiuntamente si favoriranno condizioni organizzative dei tempi di
lavoro per eventuali brevi periodi di visita nei Paesi di provenienza. Le parti infine si impegnano a sostenere
nei confronti delle Istituzioni ( Governo, Regioni, Enti pubblici ) i
progetti formativi prodotti dal sistema bilaterale della formazione edile,
utilizzando ove esistente o incentivando se emananda, la legislazione
nazionale e regionale a sostegno della formazione dei lavoratori stranieri.
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